Droni: a che cosa servono?
Sicuramente, per caso o per interesse in materia, si sarà sentito parlare di droni che, sempre più spesso, vengono utilizzati soprattutto a scopo ludico ma, non di rado, purtroppo, anche a scopo militare. Quando si parla dell’aspetto prettamente ludico di questo strumento, è difficile individuare gli esclusivi utilizzatori dei droni.
Molto spesso sono i ragazzini ad utilizzarli per scopi di divertimento e di scoperta, in altri casi sono gli adulti che usufruiscono di questa particolare strumentazione anche per soddisfare necessità di tipo lavorative.
Indubbiamente, i droni vengono ampiamente utilizzati da grandi e piccoli per registrare video o scattare immagini sia in occasione di feste particolari, sia per immortalare qualche scena delle proprie vacanze, potendo catturare dall’alto la bellezza del paesaggio.
Tuttavia, se l’entusiasmo iniziale di questi strumenti era prettamente legato ad attività ricreative e di divertimento, ad oggi, i droni si rivelano particolarmente utili anche all’interno degli ambienti di lavoro in quanto sono in grado di svolgere compiti di precisione, talvolta non particolarmente facili se svolti dall’umano oppure attività "meccaniche" che possono essere eseguite magistralmente da un attrezzo come questo.
Amazon e i droni
Amazon, la piattaforma più nota al mondo per l’e-commerce, ha un duplice rapporto con i droni. Infatti, da un lato mette a disposizione dei propri utenti una vastissima gamma di modelli di droni, che sulla base delle loro caratteristiche e delle loro peculiarità, sono acquistabili a prezzi diversi e usufruibili per diverse tipologie di attività.
Quello che, di fatto, segna un vero e proprio rinnovamento nell’attività caratteristica di Amazon è utilizzare i droni per la consegna della merce direttamente a casa dei propri clienti. Da qui nasce la volontà di intendere il drone come un dito, o meglio, uno strumento che consenta di ottimizzare i tempi di consegna, migliorando la soddisfazione del cliente, risolvendone le problematiche e andando incontro alle sue necessità. Lo studio del colosso dell’e-commerce mette in evidenza come il drone possa contenere i costi di spedizione a carico del cliente (che, attraverso l’ausilio di questo strumento, rasenterebbero lo zero) in una completa ottica di economicità. Come se questo aspetto non fosse già ampiamente soddisfacente, il drone è in grado di contrarre sensibilmente i tempi di consegna. Si stima infatti un tempo di quindici-trenta minuti dalla conferma dell’ordine, alla consegna dello stesso.
Prima consegna con drone di Amazon
L’idea di utilizzare il drone come mezzo di trasporto della merce offre, oltre all’ottimo tempismo e all’abbattimento dei prezzi di consegna, moltissimi altri vantaggi, tra cui l’idea di non dover necessariamente disporre di mezzi di trasporto che, oltre ad allungare le tempistiche di arrivo della merce, determinano un impatto negativo a livello ambientale.
La prima consegna realizzata da Amazon attraverso l’ausilio del drone è avvenuta nella campagna di Cambridge, in Inghilterra, dove, grazie al servizio Amazon Prime Air, la merce è giunta a destinazione in pochi minuti. Ovviamente, si tratta di una tecnica che deve essere affinata e che, attualmente risulta essere in via di sperimentazione. A tal proposito, questa particolare tipologia di consegna non è ancora utilizzabile da tutti gli utenti di Amazon, tuttavia, considerato i precedenti di chi ha già messo a punto la consegna tramite drone, non sembra essere un’impresa impossibile e neppure troppo lontana.
L’idea iniziale è quella di far traportare a questi aggeggi solo della merce non superiore ai due chilogrammi e, grazie alla tecnologia di cui sono dotati, è possibile impostare il sistema affinché i droni siano in grado di fare tutto in autonomia, con un volo di massimo trenta minuti. Per quanto concerne la fase di atterraggio viene consigliato agli utenti di utilizzare un particolare tappeto in grado di far riconoscere al drone il punto esatto in cui dover appoggiarsi.