Si tratta di uno dei cibi maggiormente graditi della cucina italiana. Il suo profumo e il suo gusto sono unici e possono mutare in base al tipo, rendendolo un prodotto estremamente raffinato e contemporaneamente molto eclettico e multiforme.
Si può utilizzare il tartufo sia come ingrediente principale sia associato alla preparazione di particolari pietanze.
Il tartufo appartiene a un determinato genere di funghi, ovvero le tuberacee, e viene raccolto nei boschi. Risulta essere molto pregiato per le sue peculiarità "organolettiche", ma anche perché non è molto diffuso né facilmente individuabile. Trovare il tartufo in vendita oggi è facile, accanto ai tradizionali venditori si possono acquistare tartufi freschi online.
Curiosità storiche sul tartufo
Il tartufo è noto fin dai tempi più antichi. Precisamente però è durante il "Medioevo" che la rinomanza del tartufo come cibo nobile per preminenza inizia a spargersi con molta rapidità all'interno dell'alta società.
La sua raccolta inizialmente veniva svolta ricorrendo a un piccolo maiale da caccia, per via del suo notevole olfatto. Soltanto dall'"Ottocento" in poi è stato rimpiazzato dal cane.
Le differenze tra il tartufo bianco e quello nero
Coloro che lo conoscono bene sanno che esistono due varianti di colore.
Internamente si possono distinguere diverse tipologie basate su quando sono stati raccolti, sul pregio e sul valore sul mercato.
Questo prodotto è diffuso in varie zone geografiche diffuse su tutto il territorio italiano.
Per quanto concerne il tartufo bianco è sicuramente il tipo più pregiato e costoso. Ideale da abbinare alle uova o a una deliziosa fonduta. Viene adoperato soltanto a crudo visto che si tratta di un prodotto molto delicato.
C'è da dire che pure la variante nera risulta essere assai pregiata, inoltre essendo meno delicata si può pure leggermente scaldare. In ogni caso si raccomanda di non cuocerlo considerando che basta un'esposizione limitata al calore per fargli perdere tutte le sue caratteristiche aromatiche. Il nero di Norcia è quello certamente più noto.
La stagionalità del tartufo
Il tartufo viene adoperato in diversi periodi dell'anno, ovviamente basandosi sulla stagionalità.
Il tipo bianco di Alba viene solitamente raccolto verso la fine di settembre, invece quello nero di Norcia viene raccolto nel periodo invernale.
Un altro aspetto da considerare è quello inerente la differenza tra la tipologia estiva e quella tipicamente invernale.
Nella prima categoria il più famoso è lo scorzone, definito in questo modo appunto perché è ruvido al tatto. Tra le varietà più conosciute tra quelle del periodo più freddo troviamo lo scorzone invernale ed è assai pregevole.
Considerazioni finali
Attualmente è molto apprezzato lo shop online riguardante la vendita dei tartufi di diverso genere.
Difatti ci sono svariati portali che si occupano di questo tipo di vendita culinaria tanto gradita dagli estimatori del tartufo.